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Pratiche ASL

Pareri edilizi - Esami progetti
 

Nell'ambito del rilascio del parere favorevole dei progetti da parte dell'Azienda Sanitaria Locale di riferimento lo Studio Tecnico Castiglioni affianca i suoi cliente svolgendo i seguenti compiti:

  • esame pratiche edilizie inviate dagli sportelli unici per l'edilizia dei Comuni soggette a permesso di costruire per cui è previsto parere sanitario;
  • verifiche preliminari ai sensi dell'art. 111 del vigente Regolamento Edilizio per le pratiche soggette a permesso di costruire presentate direttamente dai progettisti al Dipartimento di Prevenzione;
  • pareri preventivi edilizi.


Tipologia delle prestazioni

  • Verifica dei requisiti igienico-sanitari - edilizi come previsto dalle normative vigenti.
  • Progetto oggetto di richiesta di Permesso di costruire.
  • Verifica Preliminare funzionale esclusivamente a Richiesta di permesso di costruire ai sensi dell'art. 5.1. e 5.3. D.P.R. 380/2001
  • Pareri Preventivi igienico sanitari edilizi.



FAQ
 

Che cosa si intende per verifica analitica e separata dei rapporti aeroilluminanti?
Occorre eseguire un conteggio separato per la determinazione dei rapporti aeranti ed un altro per i rapporti illuminanti. Il conteggio deve essere espresso per "somme" di operazioni matematiche evidenziando dati direttamente riscontrabili dalla lettura degli elaborati grafici.


Come deve essere redatta una richiesta di parere igienico-sanitario per progetto edilizio?
La documentazione deve essere tassativamente prodotta in duplice copia. La documentazione minima necessaria che consente una formulazione del parere igienico-sanitario deve essere composta da:
- modulo "progetto edilizio" debitamente compilato con allegata ricevuta di C.C.P. di avvenuto pagamento della tariffa ASL;
- elaborati grafici quotati e completi di destinazioni d'uso relativi allo stato di fatto (planimetria dell'area di progetto, piante-sezioni-prospetti dell'edificio esistente);
- elaborati grafici relativi allo stato intermedio evidenzianti mediante colorazioni diverse (è preferibile il giallo e rosso di rito) rispettivamente per le opere di demolizione e di costruzione (planimetria dell'area di progetto, piante-sezioni-prospetti dell'edificio);
- elaborati grafici(*) quotati e completi di destinazioni d'uso relativi allo stato di progetto (planimetria dell'area di progetto, piante-sezioni-prospetti e particolari costruttivi dell'edificio);
- dichiarazioni ed impegnative al rispetto dei dispositivi di legge citati sul modulo di accompagnamento al progetto "progetto edilizio" espresse preferibilmente sugli elaborati grafici;
- breve relazione tecnica dell'intervento eseguito contenente se necessario anche documentazione fotografica e/o storica evidenziante le eventuali particolarità del caso.
- planimetrie dell'area di intervento in scala 1:1000, 1:2000, 1:500
- piante-sezioni-prospetti dell'edificio in scala 1:100
- particolari costruttivi in scala 1:20


Il servizio igienico deve essere sempre disimpegnato rispetto i locali dell'abitazione?
No, il servizio igienico deve essere necessariamente disimpegnato con vano delimitato da serramenti solo nei confronti del locale cucina o angolo cottura cibi.


Quali sono le caratteristiche della illuminazione delle strutture residenziali o assimilabili?
Devono essere rispettate contemporaneamente le condizioni di cui agli art. 43-44-45 del Regolamento Edilizio e cioè:
L’illuminazione deve essere naturale diretta (proveniente dall’esterno tramite parti vetrate in facciata o in copertura o miste comprese,almeno in parte, tra un metro e due metri). La superficie delle finestre deve essere:
-> 1/10 di quella del pavimento per locali di profondità fino a 2,5 volte l’altezza da terra della superficie più elevata della finestra
->1/8 per locali profondi fino a 3,5 volte l’altezza da terra della superficie più elevata della finestra
->1/12 nel caso di luce esclusivamente zenitale.
Deve essere garantita,ove possibile, la visione lontana.


Cosa si deve intendere per strutture assimilabili al residenziale?
Si intendono strutture dedicate a permanenza giornaliera di utenti esterni quali camere e soggiorni di strutture ospedaliere o di strutture socio-assistenziali, camere di struttura ricettiva, aule scolastiche che non necessitino di particolari requisiti specifici.


Cosa si deve intendere per visione lontana?
Si intende un campo visivo libero da ostacoli imminenti che consenta la visuale lontana tra interno ed esterno. Si considera rispettata per prospetti verso spazi regolamentari(spazi pubblici,patii, cortili).


Quali sono le caratteristiche della illuminazione delle strutture lavorative o assimilabili?
Devono essere rispettate contemporaneamente le condizioni di cui agli art. 43-44 del Regolamento Edilizio e cioè:
L’illuminazione deve essere naturale diretta (proveniente dall’esterno tramite parti vetrate in facciata o in copertura o miste comprese tra un metro e due metri) è ammessa l’illuminazione naturale indiretta da un serramento (A) prospettante un locale adiacente illuminato naturalmente (B) in base all’art 10 DPR 303/56 e smi alle seguenti condizioni:
- superfici vetrate trasparenti sia della finestra (A) che di quella (B)
- collegamento luminoso diretto tra finestra (A) e finestra (B)
- soddisfacimento del rapporto illuminante (art. 43.2 o art. 43.3 R.E.) dato dalla finestra (B) dello spazio illuminato direttamente e di quello illuminato indirettamente.
- soddisfacimento del rapporto illuminante (art. 43.2 o art. 43.3 R.E.) dato dalla finestra (A) del locale illuminato indirettamente
- attestazione di verifica del valore di fattore medio di illuminazione diurna (F.I.D.) superiore a 0,018 (riferimento Regolamento Locale d’Igiene Tipo della Regione Lombardia – art. 3.4.11).
La superficie delle finestre deve essere:
≥ 1/10 di quella del pavimento per locali di profondità fino a 2,5 volte l’altezza da terra della superficie più elevata della finestra.
≥1/8 per locali profondi fino a 3,5 volte l’altezza da terra della superficie più elevata della finestre
≥1/12 nel caso di luce esclusivamente zenitale.


E' possibile un'illuminazione esclusivamente artificiale?
Si ma solo nelle attività commerciali, culturali, ricreative, pubblici esercizi,nelle aSi ma solo nelle attività commerciali, culturali, ricreative, pubblici esercizi,nelle attività che richiedono particolari condizioni di illuminazione e locali per spettacoli (cinema, teatri e simili), sale riunioni, sale di attesa, sale di culto.(art.43 RE)


La porta d’ingresso è computabile ai fini del soddisfacimento della rapporto areante?
Si,sempre, nel caso di ingresso in attività commerciali.
Si ma solo se in diretto contatto con l’esterno e munita di idonee parti apribili per la superficie relativa a queste ultime,o per tutta la superficie se preceduta da idoneo cancello di sicurezza, in tutti gli altri casi.(art.42.2)


E' possibile dividere un locale mediante pareti o arredi fissi affinchè lo stesso possa ancora considerarsi spazio unico al fine della determinazione dei rapporti aeroilluminanti e dell’altezza media?
Si purché la superficie della parete divisoria non sia maggiore di 1/3 della superficie dello spazio di comunicazione originario, nel caso di residenza, e dei 2/3, nel caso di altre destinazioni.